XXX
La Risurrezione, l'ultimo giudizio e lo stato finale
1. La risurrezione. La Scrittura ci insegna che al ritorno di Cristo i morti risorgeranno. L'Antico Testamento ne parla chiaramente in Is. 29:16; Da. 12:2. Il Nuovo Testamento ne contiene più abbondanti prove (Gv. 5:25-29; 6:39,40,44; 11:24,25; 1 Co. 15; 1 Ts. 4:13-17; Ap. 20:13.
a. Il carattere della risurrezione. La Scrittura ci insegna a guardare con grande aspettativa ad una risurrezione corporale simile alla risurrezione di Cristo. La redenzione in Cristo include il corpo (Ro. 8:23; 1 Co. 6:13-20). Una tale risurrezione è chiaramente insegnata in 1 Co. 15 e in Ro. 8:11. Riguarderà sia i giusti che gli ingiusti, ma sarà un atto di liberazione e di glorificazione solo per i primi. Per questi ultimi il ricongiungimento di corpo ed anima risulterà nella pena estrema della morte eterna.
b. Il tempo della risurrezione. Secondo la Scrittura, la risurrezione generale coinciderà con il ritorno di Cristo e la fine del mondo, e precederà immediatamente il giudizio finale (Gv. 5:27-29; 6:39, 40, 44, 54; 11:24; 1 Co. 15:23; Fl. 3:20,21; Ap. 20:11-15). I pre-millenaristi insegnano una doppia risurrezione; una dei giusti al ritorno di Cristo, ed un'altra per gli ingiusti, mille anni dopo, alla fine del mondo. La Bibbia, però, parla della risurrezione di entrambi simultaneamente (Da. 12:2; Gv. 5:28,29; At. 24:15. Essa congiunge la risurrezione degli empi con la venuta di Cristo (2 Ts. 1:7-10) e pone la risurrezione dei giusti all'ultimo giorno (Gv. 6:39, 40, 44, 54; 11:24).
2. Il giudizio finale. La dottrina della risurrezione conduce direttamente a quella del giudizio finale. La bibbia parla della venuta di un giudizio finale in termini molto chiari (Sl. 96:13; 98:9; Ec. 3:17; 12:14; Mt. 25:31-46; Ro. 2:5-10; 2 Co. 5:10; 2 Ti. 4:1; 1 Pi. 4:5; Ap. 20:11-14).
a. Il Giudice ed i Suoi assistenti. Cristo, in qualità di Mediatore, ne sarà il Giudice (Mt. 25:31,32; Gv. 5:27; At. 10:42; 17:31; Fl. 2:10; 1 Ti. 4:1). Questo onore fu conferito a Cristo come riconoscimento per la Sua opera espiatoria. Lo assisteranno gli angeli (Mt. 13:41,42; 24:31; 25:31), e pure i santi ne saranno partecipi di quest'opera giudiziaria (1 Co. 6:2,3; Ap. 20:4).
b. Le parti che saranno giudicate. E' perfettamente evidente dalla Scrittura che ogni individuo della razza umana dovrà comparire di fronte al tribunale del giudizio di Dio (Ec. 12:14; Mt. 12:36,37; 25:32 Ro. 14:10; 2 Co. 5:10; Ap. 20:12). Alcuni pensano che i giusti ne saranno esonerati, ma questo si oppone a ciò che dice Mt. 13:30; 40-43,49; 25:31-36 2 Co. 5:10. Verranno chiaramente giudicati anche i demoni (Mt. 8:29; 1 Co. 6:3; 2 Pi. 2:4; Giuda 6).
c. Il tempo del giudizio. Il giudizio finale sarà naturalmente alla fine del mondo, e seguirà immediatamente la risurrezione dei morti (Gv. 5:28,29; Ap. 20:12,13). La durata del giudizio non può essere determinata. La bibbia parla de "il giorno del giudizio", ma questo non significa necessariamente che sarà di 24 ore. Non c'è base alcuna per asserire con i pre-millenaristi che esso sarà un giorno di mille anni.
d. Il criterio del giudizio. Il criterio con il quale verranno giudicati sia i pii che gli empi sarà evidentemente la Parola rivelata di Dio. I pagani verranno giudicati secondo la legge di natura; i giudei con la rivelazione dell'Antico Testamento, e coloro che hanno familiarità con la piena rivelazione dell'Evangelo, saranno giudicati da esso (Ro. 12:2). Dio darà a ciascuno ciò che gli spetta.
3. La condizione finale. Il giudizio finale serve al proposito di mettere in luce chiaramente quale sarà lo stato di ciascuna persona.
a. La condizione finale degli empi. Gli empi verranno consegnati ad un luogo di punizione chiamato "inferno". Alcuni negano che l'inferno sia un luogo, ed affermano si tratti di una condizione. La bibbia però usa termini chiaramente locali. Essa parla, per esempio, di "fornace di fuoco" (Mt. 13:42), di "lago di fuoco" (Ap. 20:14,15), e di "prigione" (1 Pi. 3:19), tutti termini locali. In questo luogo essi saranno totalmente privati del divino favore, faranno esperienza di un eterno disturbo della vita, soffriranno reali dolori nella coscienza, angoscia e disperazione (Mt. 8:12,13; Mr. 9:47,48; Lu. 16:23,28; Ap. 14:10; 21:8). Vi saranno gradi di punizione (Mt. 11:22,24; Lu. 12:47,48; 20:47). E' evidente che la loro punizione sarà eterna. Alcuni lo negano, perché la parola "eterno" potrebbe significare un lungo periodo di tempo. Ciononostante questo non è il significato usuale della parola, e non c'è ragione di pensare che essa abbia quel significato quando viene applicata al castigo senza fine degli empi. Inoltre, pure altri termini vengono usati per indicare un castigo senza fine (Mr. 9:43,48; Lu. 16:26).
b. La condizione finale dei giusti. La condizione finale dei giusti sarà preceduta dal passaggio del mondo attuale allo stabilirsi di una nuova creazione. Non si tratterà di una creazione interamente nuova, ma piuttosto il rinnovamento dell'attuale creazione (Sl. 102:26,27; Eb. 12:26-28). Dimora eterna dei credenti sarà il Paradiso. Alcuni ritengono non trattarsi di un luogo, ma di una condizione, ma la Bibbia chiaramente lo rappresenta come un luogo (Gv. 14:2; Mt. 22:12,13; 25:10-12). I giusti non erediteranno solo il cielo, ma anche la nuova creazione (Mt. 5:5; Ap. 21:1-3). Il premio del giusto viene descritto come "vita eterna", cioè non solo vita senza fine, ma vita nella sua pienezza, senza le imperfezioni ed i disturbi del presente. Questa pienezza della vita verrà goduta in comunione con Dio, essenza stessa della vita eterna (Ap. 21:3). Sebbene tutti goderanno di beatitudine eterna, vi saranno pure gradi di godimento in Paradiso (Da. 12:3; 2 Co. 9:6).
Da imparare a memoria. Testi che comprovano:
a. Una risurrezione generale
"Molti di coloro che dormono nella polvere della terra si risveglieranno, alcuni per vita eterna, altri per vergogna e infamia eterna" (Da. 12:2).
"Non vi meravigliate di questo, perché l'ora viene, in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e ne usciranno, quelli che hanno fatto il bene in risurrezione di vita, e quelli che hanno fatto il male in risurrezione di condanna" (Gv. 5:28,29).
"avendo in Dio la speranza, che anch'essi condividono, che vi sarà una risurrezione dei morti, tanto dei giusti che degli ingiusti" (At. 24:15).
b. Una risurrezione del corpo
"E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che risuscitò Cristo dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali mediante il suo Spirito che abita in voi" (Ro. 8:11).
"Ma dirà qualcuno: Come risuscitano i morti, e con quale corpo verranno? ... E' seminato corpo naturale, e risuscita corpo spirituale. Vi è corpo naturale, e vi è corpo spirituale" (1 Co. 15:35, 44).
c. Una risurrezione all'ultimo giorno o alla venuta di Cristo
"Perché, come tutti muoiono in Adamo, così tutti saranno vivificati in Cristo. Ma ciascuno nel proprio ordine: Cristo la primizia, poi coloro che sono di Cristo alla sua venuta" (1 Co. 15:22,23).
"perché il Signore stesso con un potente comando, con voce di arcangelo con la tromba di Dio discenderà dal cielo, e quelli che sono morti in Cristo risusciteranno per primi" (1 Ts. 4:16).
"Questa infatti è la volontà di colui che mi ha mandato: che chiunque viene alla conoscenza del Figlio e crede in lui, abbia vita eterna, e io lo risusciterò nell'ultimo giorno" (Gv. 6:40).
d. Un giudizio finale con Cristo come Giudice
"Noi tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, affinché ciascuno riceva la retribuzione delle cose fatte nel corpo in base a ciò che ha fatto, sia in bene che in male" (2 Co. 5:10).
"Ti scongiuro dunque davanti a Dio e al Signore Gesù Cristo, che ha da giudicare i vivi e i morti, nella sua apparizione e nel suo regno" (2 Ti. 4:1).
"E vidi i morti, grandi e piccoli, che stavano ritti davanti a Dio, e i libri furono aperti; e fu aperto un altro libro, che è il libro della vita; e i morti furono giudicati in base alle cose scritte nei libri secondo le loro opere" (Ap. 20:12).
e. Retribuzioni eterne sia in bene che in male
"E questi andranno nelle pene eterne e i giusti nella vita eterna" (Mt. 25:46).
"che renderà a ciascuno secondo le sue opere: la vita eterna a coloro che cercano gloria, onore e immortalità, perseverando nelle opere di bene a coloro invece che contendono e non ubbidiscono alla verità, ma ubbidiscono all'ingiustizia, spetta indignazione ed ira" (Ro. 2:6-8).
"Questi saranno puniti con la distruzione eterna, lontani dalla faccia del Signore e dalla gloria della sua potenza" (2 Ts. 1:9).
f. Gradi di premio e di retribuzione
"Quelli che hanno sapienza risplenderanno come lo splendore del firmamento e quelli che avranno condotti molti alla giustizia, risplenderanno come le stelle per sempre" (Da. 12:3).
"Ora quel servo che ha conosciuto la volontà del suo padrone e non si è preparato e non ha fatto la sua volontà riceverà molte battiture. Ma colui che non la conosciuta, se fa cose che meritano le battiture, ne riceverà poche. A chiunque è stato dato molto, sarà domandato molto; e a chi molto è stato affidato, molto più sarà richiesto" (Lu. 12:47,48).
"Or questo dico: Chi semina scarsamente mieterà altresì scarsamente; e chi semina generosamente mieterà altresì abbondantemente" (2 Co. 9:6).
Per lo studio ulteriore:
In che modo Gesù difende l'idea della risurrezione in Matteo 22:23-33?
Forse che Paolo in 2 Ts. 1:7-10 pone il giudizio degli empi mille anni dopo il ritorno di Cristo?
In che modo 1 Co. 6:3 prova che anche gli angeli buoni verranno giudicati?
Domande di revisione:
Come potresti provare dal Nuovo Testamento la risurrezione dei corpi?
Quale prova biblica vi è per la risurrezione degli empi?
In che modo la loro risurrezione differisce da quella dei pii?
Che cosa dice la Bibbia al riguardo del tempo della risurrezione?
Che cosa confuterebbe l'idea di una doppia risurrezione?
Quale prova biblica vi è del giudizio finale?
Chi ne sarà il Giudice, e chi l'assisterà?
Quali parti verranno giudicate?
Quando avverrà il giudizio finale e quanto durerà?
Con quale criterio saremo giudicati?
In che cosa consisterà il castigo degli ingiusti?
In che modo puoi provare che sarà senza fine?
La nuova creazione sarà qualcosa d'interamente nuovo?
Quale sarà il premio dei giustificati?
(30, fine).
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