II.
La Rivelazione
1. La rivelazione in generale. La discussione sulla religione ci porta molto naturalmente a quella sulla rivelazione ed alla sua origine. Se Dio non avesse rivelato Sé stesso, la religione sarebbe impossibile. L'uomo non potrebbe avere conoscenza alcuna di Dio se Dio non si fosse fatto conoscere. Lasciato a sé stesso, egli non avrebbe mai scoperto Dio. Noi facciamo una distinzione fra rivelazione di Dio nella natura e la Sua rivelazione nella Scrittura.
Gli atei e gli agnostici, naturalmente, non credono nella rivelazione. I panteisti qualche volta ne parlano, sebbene che nel loro pensiero non vi sia posto per essa. I deisti ammettono che vi sia una rivelazione di Dio nella natura, ma negano la necessità, la realtà e persino la possibilità di una rivelazione speciale come l'abbiamo nella Scrittura. Noi crediamo sia nella rivelazione naturale che nella rivelazione speciale.
2. Rivelazione generale. La rivelazione generale di Dio, in ordine di tempo, precede la Sua rivelazione speciale. Essa non perviene all'uomo sotto forma di comunicazioni verbali, ma nei fatti, nelle forze, e nelle leggi di natura, nella costituzione e nelle operazioni della mente umana, come pure nei fatti dell'esperienza e della storia. La Bibbia si riferisce ad essa in testi come Sl. 19;1,2; Ro. 1:19,20; 2:14,15.
a. Insufficienza della rivelazione generale. Sebbene i pelagiani, i razionalisti e i deisti considerino questa rivelazione come adeguata ai nostri attuali bisogni, i cattolici-romani ed i protestanti concordano sul fatto che essa non sia sufficiente. Essa fu oscurata dall'influsso dannoso del peccato sulla bella creazione di Dio. La scrittura di proprio pugno di Dio non fu completamente cancellata, ma divenne vaga ed indistinta. Essa non comunica più alcuna conoscenza affidabile di Dio e quindi non ci fornisce un fondamento sicuro su cui costruire il nostro futuro eterno. L'attuale confusione religiosa di coloro che vorrebbero fondare la loro religione su una base esclusivamente naturale, prova chiaramente la sua insufficienza. Essa non fornisce nemmeno una base adeguata per la religione in generale, né tantomeno per la vera religione. Anche i pagani fanno appello a presunte rivelazioni speciali. Essa, infine, fallisce totalmente nel venire incontro ai bisogni spirituali dei peccatori. Sebbene essa ci dia una qualche cognizione della bontà, sapienza, e potere di Dio, essa non ci comunica alcunché su Cristo come unica via di salvezza.
b. Valore della rivelazione generale. Tutto questo non significa, però, che la rivelazione speciale non abbia valore alcuno. Essa spiega perché vi siano nelle religioni pagane degli elementi di verità. A causa di questa rivelazione i pagani si considerano progenie di Dio (At. 17:28), cercano Dio se mai riuscissero a trovarLo (At. 17:27), scoprono in essa le qualità invisibili di Dio, la Sua eterna potenza e divinità (Ro. 1:19,20), fanno per natura le cose stabilite dalla legge di Dio (Ro. 2:14). Sebbene essi vivano nelle tenebre del peccato e dell'ignoranza, e pervertano la verità di Dio, essi possono godere in parte dell'illuminazione della Parola (Gv. 1:19) e le operazioni generali dello Spirito di Dio (Ge. 6:3). Inoltre, la rivelazione generale di Dio forma lo sfondo della Sua rivelazione speciale. Quest'ultima non può essere pienamente compresa senza la prima. La scienza e la storia contribuiscono ad illuminare le pagine della Bibbia.
3. La rivelazione speciale. Oltre alla rivelazione di Dio nella natura noi abbiamo la Sua speciale rivelazione ora incorporata nella Scrittura. La Bibbia è preminentemente il libro della rivelazione speciale di Dio, una rivelazione in cui fatti e parole vanno mano nella mano: le parole interpretando i fatti ed i fatti dando sostanza alle parole.
a. Necessità della rivelazione speciale. Questa rivelazione speciale divenne necessaria a causa dell'entrata del peccato nel mondo. Ciò che Dio aveva scritto nella natura fu oscurato e corrotto, e l'uomo fu colpito da cecità spirituale, divenne soggetto ad errore ed incredulità, ed ora nella sua cecità e perversione non riesce più a leggere correttamente persino le rimanenti tracce della rivelazione originale, ed è incapace a comprendere qualsiasi ulteriore rivelazione di Dio. Divenne quindi necessario fornire che Dio reinterpretasse le verità della natura, fornisse una nuova rivelazione della redenzione, ed illuminasse la mente dell'uomo, redimendolo dalla forza dell'errore.
b. Mezzi della rivelazione speciale. Dio si avvalse di diversi mezzi per darci la Sua rivelazione speciale o sovrannaturale, ad esempio:
(1) Teofanie o manifestazioni visibili di Dio. Egli rivelò la Sua presenza nel fuoco o in nubi di fumo (Es. 3:2; 33:9; Sl. 78:14; 99:7), di mezzo alla tempesta (Gb. 38:1; Sl. 18:10-16), e "dolci sussurri" (1 Re 19:12). Questi erano tutti suggelli della Sua presenza, i quali rivelavano qualcosa della Sua gloria. Fra le apparizioni nell'Antico Testamento occupano un posto preminente quella dell'Angelo dell'Eterno, la Seconda Persona della Trinità (Ge. 16:13; 21:11; Es. 23:20-23; Ma. 3:1). Il punto più alto delle apparizioni di Dio fra gli uomini fu raggiunto nell'incarnazione di Gesù Cristo. In Lui la Parola si è fatta carne ed ha abitato fra di noi (Gv. 1:14).
(2) Comunicazioni dirette di Dio. Talvolta Dio parlò agli uomini con voce udibile, come fece a Mosè ed ai figli di Israele (De. 5:4), e talora Egli suggeriva i Suoi messaggi ai profeti per l'opera a loro interiore dello Spirito Santo (1 Pi. 1:11). Inoltre, Egli rivelava Sé stesso attraverso sogni e visioni, come pure per mezzo degli Urim e Thummim (Nu. 12:6; 27:21; Is. 6). Nel Nuovo Testamento Gesù appare come il grande Maestro mandato da Dio per rivelare la volontà del Padre; e attraverso lo Spirito Santo gli apostoli divennero organi di ulteriori rivelazioni (Gv. 14:26; 1 Co. 2:12,13; 1 Ts. 2:13).
(3) Miracoli. I miracoli della Bibbia non dovrebbero mai essere considerati come semplici prodigi da contemplare con stupore, ma come parte essenziale della speciale rivelazione di Dio. Essi sono manifestazioni della speciale potenza di Dio, segni della Sua speciale presenza, e spesso servono per simboleggiare speciali verità. Essi sono segni del Regno di Dio che viene e del potere redentore di Dio. Il più grande miracolo fra tutti la venuta del Figlio di Dio in carne. In Lui l'intera divina creazione viene restaurata e riportata alla sua bellezza originale (1 Ti. 3:16; Ap. 21:5).
c. Carattere della rivelazione speciale. Questa speciale rivelazione di Dio è rivelazione della redenzione. Essa rivela il piano di Dio per la salvezza dei peccatori e del mondo, ed il modo in cui questo piano viene realizzato. E' essenziale per il rinnovamento dell'uomo; essa illumina il suo cuore e inclina la sua volontà a ciò che è buono; essa lo riempie di santo affetto, e lo prepara per la dimora celeste. Essa non ci porta solo un messaggio di redenzione, ma pure ci famigliarizza con fatti redentivi. Essa non solo ci arricchisce di conoscenza, ma pure trasforma vita cambiando i peccatori in santi. Questa rivelazione è chiaramente progressiva. Le grandi verità della redenzione appaiono dapprima sfuocate, ma gradualmente aumentano di chiarezza, ed alla fine nel Nuovo Testamento si elevano in tutta la loro pienezza e bellezza.
Da imparare a memoria. Brani della Scrittura incentrati su:
a. Rivelazione generale:
Sl. 8:1 "Quanto è magnifico il tuo nome su tutta la terra, o Eterno, Signor nostro, che hai posto la tua maestà al di sopra dei cieli!".
Sl. 19:1.2 "I cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento dichiara l'Opera delle sue mani. un giorno proferisce parole all'Altro, e una notte rivela conoscenza all'altra".
Ro. 1:20 "Infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, essendo evidenti per mezzo delle sue opere fin dalla creazione del mondo, si vedono chiaramente, affinché siano inescusabili".
Ro. 2:14,15 "Infatti quando i gentili, che non hanno la legge, fanno per natura le cose della legge, essi, non avendo legge, sono legge a se stessi; questi dimostrano che l'opera della legge è scritta nei loro cuori per la testimonianza che rende la loro coscienza, e perché i loro pensieri si scusano o anche si accusano a vicenda".
b. Rivelazione speciale
Nu. 12:6-8: "L'Eterno quindi disse: 'Ascoltate ora le mie parole! Se vi è tra di voi un profeta, io, l'Eterno, mi faccio conoscere a lui in visione, parlo con lui in sogno. Ma non così con il mio servo Mosè, che è fedele in tutta la mia casa. Con lui io parlo faccia a faccia, facendomi vedere, e non con detti oscuri; ed egli contempla la sembianza dell'Eterno. Perché dunque non avete temuto di parlare contro il mio servo, contro Mosè?".
Eb. 1:1 "Dio, dopo aver anticamente parlato molte volte e in svariati modi ai padri per mezzo dei profeti".
2 Pi. 1:21 "Nessuna profezia infatti è mai proceduta da volontà d'uomo, ma i santi uomini di Dio hanno parlato, perché spinti dallo Spirito Santo".
Per studio ulteriore:
Cita alcuni casi di apparizione dell'Angelo dell'Eterno. Poteva essere semplicemente un angelo? Ge, 16:13; 31:11,13; 32:28; Es. 23:20-23.
Cita alcuni casi di rivelazione tramite sogni. Ge, 28:10-17; 31:24; 41:2-7; Gd. 7:13; 1 Re 3:5-9; Da. 2:1-3; Mt. 2:13,19,20.
Cita alcuni casi in cui Dio si è rivelato con visioni.. Is. 6; Ez. 1_3; Da. 2:19; 7:1-14; Za. 2:6.
Puoi dedurre da questi testi ciò che rivelano i miracolo? Es. 10:1,2; De. 8:3; Gv. 2:1-11; 6:1-14; 25-35; 9:1-7; 11:17-44.
Domande di revisione
In che cosa differisce la rivelazione generale da quella speciale?
Dov'è che incontriamo la negazione di qualsiasi rivelazione da parte di Dio?
Qual è la posizione dei deisti sulla rivelazione?
Qual è la natura della rivelazione generale?
Perché essa è insufficiente per i nostri bisogni speciali, e che valore ha?
Perché era stata necessaria una rivelazione speciale?
Che mezzi Dio usò nella rivelazione speciale?
Quali sono le caratteristiche della rivelazione speciale?
(2, Continua)
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